(ANSA) - L'AQUILA, 21 MAG - "Ue' Co', così ci siamo
salutati per una vita. Non avrei mai immaginato io, tanto più
vecchio di te, di dover ricordare la tua morte".
"Credo di non aver mai scritto di te - ricorda Graziosi - tu
invece hai spesso scritto di me in varie occasioni: per la mia
pensione, per là pubblicazione di un mio libro e ogni volta che
ne hai avuto motivo, ma mai per formalità o per consuetudine,
sempre per scelta, facendo trasparire attraverso le tue parole
asciutte, precise, capaci di dire anche quello che non dicevano:
amicizia e affetto per me. Ti rinnovo il mio grazie".
"Ricordo - aggiunge ancora - il primo pezzo che, su mia
proposta, scrivesti per Il Tempo: era l'8 dicembre e raccontasti
la cerimonia dei fiori all'Immacolata presso il convento di
S.Chiara. Un pezzo che ancora ricordo per la sua bellezza.
A quella Madonna , a cui forse non credevi, io ora rivolgo una
preghiera per te e per i tuoi cari. Ue' Co'". (ANSA).