Abruzzo

Sisma:'Riabitare con l'Arte' Mohammadi decora Fossa di cuori

L'iraniano primo dei 13 artisti internazionali che partecipano

Redazione Ansa

(ANSA) - FOSSA, 06 AGO - Cuori provvisori, disegnati nella piazza Gemona del villaggio post-sismico di Fossa (L'Aquila), da adulti e bambini. Un'arte vissuta come evento non musealizzabile, con le persone e per le persone, fondata sull'empatia e la quotidianità condivisa. Che a Fossa prenderà la forma del First Supper, la "prima cena", che sarà celebrata nella serata di martedì 10 agosto, sempre al villaggio Map, ispirandosi certo all'ultima cena di Leonardo, ma ancor di più, al senso di comunità e convivio espresse in oltre 40 edizioni dalla Sagra della bistecca di Fossa, sospesa negli ultimi due anni a causa pandemia. Questo il contributo dell'artista iraniano Mahmoud Saleh Mohammadi al progetto "Riabitare con l'arte, residenze artistiche internazionali nell'Area Omogenea 8 del Cratere sismico 2009", realizzato da Carsa, con la compartecipazione dei Comuni di Barisciano, Fontecchio, Fossa ed Ocre e con il sostegno dell'Usrc, l'Ufficio speciale per la ricostruzione del Cratere. Mohammadi, uno dei 13 artisti internazionali protagonisti, si è presentato alla cittadinanza ieri pomeriggio assieme la sua curatrice, Sofie Renap, con al fianco il sindaco di Fossa, Fabrizio Boccabella, il titolare dell'Ursc, Raffaello Fico, l'assessore alla Cultura del Comune di Fossa, Giovanna Colagrande, la direttrice artistica del progetto, Allison DeLauer. "Siamo davvero lieti di ospitare Mahmoud", ha detto il sindaco, "è una persona di una simpatia coinvolgente, e si è già integrato perfettamente. Bella l'idea della cena in piazza, che colmerà il vuoto lasciato dalla nostra sagra, che abbiamo dovuto interrompere causa pandemia". "Noi che ci occupiamo di ricostruzione edilizia", ha aggiunto il titolare Usrc "ci stiamo ponendo, assieme ai sindaci, il problema di riempire le tante abitazioni già riconsegnate, che rischiano di restare chiuse". Questa sera a Fontecchio, 6 agosto, alle ore 19 sarà la volta di un altro affermato artista, Jonathon Keats di San Francisco, critico d'arte e filosofo analitico, le cui opere concettuali sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo, e che nel borgo della media valle dell'Aterno coinvolgerà la cittadinanza nell'evento della "fontana della tolleranza".
    (ANSA).
   

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