(ANSA) - PESCARA, 23 AGO - "Arriveremo l'anno prossimo a
votare questi Referendum e quindi a sbloccare un Parlamento che
da quarant'anni non è in grado di fare questa riforma. Noi nel
1987 votammo il Referendum 'Tortora' sulla responsabilità civile
e l'80% dei cittadini era per l'introduzione della
responsabilità civile.
"Sono sei questioni che riguardano la Legge Severino, la
carcerazione preventiva che ancora persiste in questo Paese. In
Italia - ha detto Turco nel suo intervento - Ci sono 22mila
cittadini italiani che non hanno ancora una sentenza definitiva
che è stabilita dalla Carta Costituzionale. Sono lì da innocenti
e molti di loro riceveranno un risarcimento per ingiusta
detenzione. Ci sono poi le vittime dei processi e i martiri dei
processi. Abbiamo un referendum sulla responsabilità civile, sul
sistema elettorale del Consiglio Superiore della Magistratura.
Ci sono problematiche che non risolvono la questione, ma
iniziano a porre le basi per una riforma radicale della
Giustizia assieme al lavoro del presidente del Consiglio Draghi
e del ministro Cartabia".
Sulla presenza di esponenti del Pd e del centrosinistra, e
dunque su un'ampia convergenza, il segretario del Partito
Radicale ha aggiunto: "Noi abbiamo promosso questi Referendum
assieme alla Lega e con la disponibilità ad avere chiunque come
compagno di viaggio, perché c'è un dato di fatto: la
Costituzione è chiara perché la consultazione è popolare, è del
popolo e non dei partiti. Noi raccogliamo le firme, poi alla
fine decideranno i cittadini la prossima primavera se mantenere
la situazione che tutti conosciamo o procedere con la riforma".
(ANSA).
Giustizia, Turco a Pescara per firme referendum accanto a Pd
Segretario Radicali, consultazione è popolare, non dei partiti
