(ANSA) - TERAMO, 03 SET - "No alla scuola spezzatino",
"Fatela finita con i bla bla bla", "Non siamo una scuola di
serie B". Sono alcuni degli slogan con cui questa mattina
docenti e studenti dell'Iss Alessandrini Marini hanno protestato
davanti alla sede della Provincia chiedendo una soluzione al
problema della carenza di aule che non penalizzi ulteriormente
la didattica.
Ragazzi che, hanno sottolineato i docenti, spesso trovano il
lavoro ancor prima di diplomarsi grazie alle competenze
acquisite a scuola. A confrontarsi con docenti e studenti, che
si sono rifiutati di salire in delegazione nella sede della
Provincia, il consigliere delegato all'edilizia scolastica Luca
Frangioni. "La Provincia non ha perso alcun finanziamento e
tanto meno abbiamo perso i sette milioni del Marino la cui
convenzione ci è stata proposta solo ad aprile del 2020 - ha
detto Frangioni - prima era solo una promessa dello Stato. Fra
alcune settimane sarà bandita la gara di progettazione. Non
abbiamo un problema di aule per questo anno scolastico ma gli
insegnanti del Marino non vogliono essere dislocati su più
istituti per ragioni assolutamente comprensibili ma che si
scontrano con la realtà dei fatti. Soprattutto non voglio essere
loro a trasferirsi al Pascal, dove grazie ai lavori svolti
nell'ala inagibile con classificazione B, abbiamo recuperato sei
aule; questo significa che torna agibile con i lavori prescritti
dalla protezione Civile che stiamo realizzando". (ANSA).
Scuola: la protesta dell'Iss Alessandrini-Marino a Teramo
Docenti e studenti rivendicano aule vicine ai laboratori