(ANSA) - CHIETI, 13 OTT - "Noi facciamo del nostro meglio e cercheremo di essere all'altezza anche di questa sfida. Dispiace che il Governo non abbia voluto ragionare prima di questi limiti.
"Spero che dal 15 - aggiunge - si riesca a fronteggiare i problemi, altrimenti credo che pragmaticamente il Governo farà bene a rivedere anche con i sindacati, tra i primi a sollevare queste problematiche, la messa a punto di un sistema più gestibile".
"Se si decide che è facoltativa la vaccinazione, ma poi a chi non si vaccina si toglie lo stipendio - dice ancora Marsilio - non mi pare che questo confine di libertà sia molto ampio. Ed è quello che sta provocando una forte conflittualità. Non a caso quando mi sono confrontato con uno dei comitati contrari al Green pass, di fronte all'ipotesi dell'obbligo vaccinale mi è stato risposto 'correremmo tutti a farci il vaccino', perché sarebbe il segnale di uno Stato che si fida dei vaccini e garantisce i cittadini rispetto alle conseguenze avverse che in qualche raro caso possono accadere".
"Io sono vaccinato e continuo a far vaccinare l'Abruzzo, tuttavia questa zona grigia di persone che non si sono vaccinate e che continuano a non volersi vaccinare non perché siano ideologicamente ostili - prosegue - esiste perché da parte dello Stato ci sono stati comportamenti poco chiari, ambigui, degli errori di comunicazione evidenti che hanno creato confusione, incertezza e sbandamento in una parte della popolazione più sensibile alle teorie complottiste e ai dubbi alimentati sui forum". (ANSA).
Green pass, Marsilio 'scelta che genera conflittualità sociale'
'Valutiamo 15/10, poi eventualmente rivedere sistema'