(ANSA) - CAMERINO, 26 OTT - "A cinque anni dal sisma oggi
finalmente abbiamo, grazie alle battaglie portate avanti dai
sindaci e allo straordinario lavoro del commissario
straordinario Giovanni Legnini, un assetto istituzionale che
prima non esisteva. Adesso, quello che dobbiamo fare, è
costruire il futuro senza disperdere l'importante patrimonio che
abbiamo costruito".
D'Alberto ha ricordato tre momenti decisivi: la protesta dei
sindaci a Roma il 15 gennaio 2020, la battaglia portata avanti a
luglio 2020 per ottenere che gli emendamenti sisma tolti dal
decreto rilancio fossero ripresi nei provvedimenti successivi,
l'incontro a Palazzo Chigi con l'ex presidente Conte a ottobre
2020. "Il 2020 ha rappresentato l'anno del cantiere normativo -
ha aggiunto - oggi la situazione è completamente cambiata, la
ricostruzione è partita e dobbiamo guardare al futuro con
fiducia. Grazie al commissario straordinario Giovanni Legnini è
stato riconnesso il tessuto dei sindaci con le Regioni e il
Governo, adesso quello di cui abbiamo bisogno è la stabilità".
Per D'Alberto, dunque, serve prorogare per un periodo abbastanza
lungo, almeno triennale, sia la struttura commissariale che le
misure per il cratere, tra le quali ad esempio il super sisma
bonus, così come dare stabilità strutturale al rapporto tra
struttura commissariale e Protezione civile. "Tanto per fare un
esempio, per quanto riguarda il Cas - ha evidenziato -
protezione civile e ricostruzione non possono viaggiare su
binari differenti". D'Alberto ha poi concluso sottolineando come
sia fondamentale anche guardare alle quattro regioni del
cratere come a una macro-regione. Una macro-regione che si è
formata in seguito agli eventi sismici ma che oggi "deve far
parte di un percorso coordinato, guardando a progetti comuni".
(ANSA).
Terremoto: Anci Abruzzo, ora possiamo guardare a futuro
D'Alberto, c'è assetto istituzionale, sindaci a centro progetto