(ANSA) - PESCARA, 10 NOV - "Con il combinato disposto tra
Pnrr, Ddl sulla concorrenza e decreto semplificazioni (con
l'introduzione di ampi poteri sostitutivi dello Stato nei
confronti degli enti locali) il Governo intende mettere una
pietra tombale sull'esito referendario provando così a chiudere
una partita che Draghi ha iniziato a giocare da ben 10 anni". Lo
afferma il Forum H2o che, nel lanciare l'allarme sul rischio di
privatizzazione dell'acqua, parla di "schiaffo ai 26 milioni di
italiani" che si erano espressi in occasione del referendum del
2011.
"Era il 5 agosto 2011 quando l'allora Governatore della Banca
d'Italia Mario Draghi, insieme al Presidente della Banca
Centrale Europea Jean-Claude Trichet - ricordano gli
ambientalisti in conferenza stampa - scrisse la famigerata
lettera al Presidente del Consiglio Berlusconi in cui indicava
come necessarie e ineludibili 'privatizzazioni su larga scala'
in particolare della 'fornitura di servizi pubblici locali'".
"Uno schiaffo ai 26 milioni di italiani che solo un mese
prima avevano votato ai referendum indicando una strada
diametralmente opposta, ossia lo stop alle privatizzazioni e
alla mercificazione dell'acqua", concludono. (ANSA).
Acqua:Forum H2O,da Draghi pietra tombale su esito referendum
'Con combinato disposto tra Pnrr, Concorrenza e Semplificazioni'