(ANSA) - PESCARA, 16 NOV - La Commissione Pari Opportunità
(Cpo) della Regione Abruzzo, nella seduta del 10 novembre
scorso, ha espresso parere negativo in merito alla proposta di
legge n. 203/2021 afferente la sepoltura dei "bimbi mai nati"
("Modifiche alla legge regionale 10 agosto 2012, n.
"Il progresso e l'evoluzione del contesto normativo -
aggiunge D'Agostino - deve introdurre tutele, ma soprattutto
rispetto dell'individuo nella sua interezza, sia nel corpo che
nello spirito. Ogni donna che si trovi di fronte all'esperienza
traumatica dell'aborto deve essere tutelata nella sua integrità.
L'individuo nel compimento delle sue scelte non deve essere
soverchiato dalle istituzioni: la politica deve tenere per mano
il cittadino, non spingerlo da una parte o dall'altra".
Dal punto di vista etico, prosegue la presidente della Cpo,
"la proposta di legge contiene risvolti etici molto
interessanti, che andrebbero sviluppati e approfonditi.
L'approvazione dell'agenda della gravidanza da parte della
Regione Abruzzo può contribuire alla creazione di un percorso di
sensibilizzazione e informazione che accompagni e supporti la
madre in un frangente così delicato, quale quello dell'aborto.
In tal senso, la Commissione regionale delle Pari Opportunità fa
espressa richiesta all'assessore regionale alla Salute,
Nicoletta Verì, di attivarsi al più presto per un tale percorso.
Il mio impegno - conclude D'Agostino - sarà proprio quello di
promuovere un tale approfondimento". (ANSA).
Bimbi mai nati:Pari opportunità, così pdl è incostituzionale
Da Commissione parere negativo, 'risvolti etici da sviluppare'