(ANSA) - PESCARA, 18 NOV - "Le dichiarazione dei due esponenti di Rifondazione comunista sfuggono alla realtà dei fatti e non contribuiscono a svelare agli abruzzesi la verità.
Noi abbiamo chiesto che la Regione, assieme al Comune di Bussi, incontri il Ministero dell'Ambiente e verifichi se i nostri dubbi (che sono gli stessi per cui per 19 mesi il Ministero giallo-verde [senza Pd] non ha sottoscritto il contratto con DecDeme, sulla bonifica delle aree ex 2A e ex 2B) siano fondati e, se legittimi, si cambi strategia. Questo abbiamo detto e questo ribadiamo per il nostro territorio". Lo afferma il consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd). "Che il Pd, che chiede il rispetto del 'chi inquina paga', a loro dire sarebbe complice di chi ha inquinato, è una fantasia degna di un film della Walt Disney, come pure l'illazione che sottoporremo a rilettura del nostro Partito che vorrebbe bloccare la bonifica - dice Blasioli - Basterebbe leggere ogni nostra posizione per comprendere la posizione del Pd, che sostiene che della bonifica se ne faccia carico chi ha inquinato, cioè Edison. Del resto Edison, su richiesta del Ministero, aveva presentato il progetto di bonifica e questo progetto comprendeva anche le aree dei capannoni Ex Iprite e fosgene, attualmente di proprietà del Comune di Bussi e non comprese invece nella bonifica DecDeme che si basa sul progetto Goio. Quindi, se c'è chi deve spiegare la posizione pubblicamente, è chi, con la stessa posizione di Fratelli d'Italia, anziché spingere per la bonifica di Edison che ha inquinato, spinge per una bonifica di un privato che lo fa con fondi pubblici, salvo richiederli successivamente al soggetto riconosciuto inquinatore, fondi che potrebbero essere utilizzati per altri settori di un SIN che conta 232 ettari (e ancora tanti a Bussi) e non solo le aree fin qui citate, ma soprattutto in base a un progetto di bonifica che ha già sollevato molti dubbi tecnici, non da noi, ma dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e dai dirigenti, che mai lo hanno voluto sottoscrivere. Preciso che i fondi di cui alla L. 10/2011 sono stati fortemente voluti e stanziati, ricordiamolo, proprio dal PD". (ANSA).
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