(ANSA) - PESCARA, 30 NOV - Fumo e droga al posto di pizze e
panini. Spacciavano droga e in particolare cocaina per i giovani
della Pescara bene nelle zone della movida, utilizzando una
società di delivery per la vendita di cibo e il relativo sito
internet e anche attraverso wap usando un linguaggio in codice,
per aggirare le limitazioni del Lockdown, ma sono finiti nella
rete della Polizia.
Questa mattina eseguita dagli agenti della Squadra mobile della
Questura di Pescara una Ordinanza emessa dal Gip del Tribunale
di Pescara su richiesta del Pm Luca Sciaretta con la custodia
cautelare in carcere per 4 giovani e una ai domiciliari.
Confiscati ad uno degli indagati 49mila euro probabile provento
dell'attività di spaccio. I reati sono quelli di spaccio di
sostanze stupefacenti. Ad uno degli arrestati contestato anche
il possesso di un'arma clandestina. L'indagine era partita
nell'ottobre 2020 dopo alcuni arresti per droga avvenuti a
Pescara Portanuova e che avevano portato a far capire agli
inquirenti che gli spacciatori, che si servivano dei cosiddetti
"cavalli", potessero aver allargato il giro dello spaccio fuori
da Rancitelli. Una sorta di spaccio itinerante tramite il
delivery che permetteva facilità di movimento. Ricostruiti anche
episodi intimidatori nei confronti dei clienti debitori e anche
nei confronti di concorrenti nello spaccio. Durante l'indagine
effettuati altri 4 arresti in flagranza di reato. Documentate
almeno 200 cessioni di droga per lo spaccio di circa mezzo kg di
droga al mese. I dettagli dell'inchiesta sono stati illustrati
questa sera in Questura a Pescara dal dirigente della Squadra
Mobile Gianluca Di Frischia. (ANSA).
Coca al posto di pizza, sgominata 'banda delivery' a Pescara
Droga e non cibo coi corrieri per movida e giovani bene città