Abruzzo

Bilancio Abruzzo: Paolucci, illeggittimo, bozza ingessata

Consigliere dem attacca centrodestra per il blocco lavori

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 29 DIC - "Il bilancio presenta vizi di legittimità già in partenza a causa della mancanza del Piano di rientro del disavanzo, previsto dalle norme che ne richiedono l'approvazione in contemporanea con i documenti contabili. Nel merito, è un bilancio ingessato, perché il ricorso del centrodestra alle leggi Omnibus ha cannibalizzato le risorse provenienti dalla scadenza delle cartolarizzazioni, rendendo impossibile trasferire fondi capaci di assicurare servizi fondamentali, come il trasporto pubblico locale". Così all'ANSA il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Silvio Paolucci, sulla sessione di bilancio ferma per l'assenza del parere dei revisori dei conti sul documento contabile, a due giorni dalla scadenza dei termini per l'approvazione al fine di evitare l'esercizio provvisorio.
    Nel merito il dem sottolinea che "aumentano le spese correnti per i servizi istituzionali, generali e di gestione, ma a scapito di quelle per istruzione, diritto allo studio, turismo, difesa del suolo, sociale, agricoltura e pesca, in molti casi più che dimezzate. Con riferimento alle spese di investimento, la situazione è ancora più preoccupante, poiché diminuiscono quasi tutte le spese presenti in bilancio. E nel frattempo è stata disattesa anche la norma che prevedeva la diminuzione delle tasse per cittadini ed imprese. Un bilancio non condiviso con le parti sociali che oggi prendono posizione in modo netto e a ragione. Siamo allo sbando. La Regione è diventata un cavallo a briglie sciolte che corre senza meta, senza una guida capace di governarla ed anzi dilaniata dallo scontro interno - prosegue il capogruppo del Pd.
    Paolucci è critico anche sul comparto più importante anche alla luce della pandemia in atto. "Sulla sanità, nonostante i maggiori fondi statali, i costi sono esplosi al netto delle spese Covid-19, generando un importante disavanzo di bilancio, ulteriormente appesantito dai dati negativi derivanti dalla scelta dei tanti che sono andati a curarsi fuori - spiega ancora il dem che considera "incredibili le parole rilasciate dal Governo Regionale, in particolare dall'assessore al ramo Nicoletta Verì, che ritiene un errore l'uscita dal Commissariamento: un modo per denunciare la propria incapacità a governare la Sanità". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it