(ANSA) - PESCARA, 07 GEN - Posticipare di quindici giorni la
riapertura delle scuole in Abruzzo: lo chiedono al presidente
della Regione Marco Marsilio i consiglieri regionali di
opposizione Sandro Mariani (Abruzzo in Comune) e Marianna
Scoccia (Gruppo Misto), rilanciando l'appello di mille dirigenti
scolastici italiani. "Con un aumento dei contagi in Abruzzo di
oltre 10.
"Le Asl abruzzesi non riescono più a garantire tracciamenti e
referti dei tamponi in tempi congrui - scrivono in una nota
Mariani e Scoccia - Da lunedì 10 rischiamo di andare verso uno
stillicidio immediato di classi in quarantena, con tracciamenti
continui, sospensione dei servizi scolastici e tutto quanto ne
conseguirà".
"Lo scorso anno Marsilio si affrettava ad 'anticipare' le
scelte del Governo sul colore della Regione - proseguono i due
consiglieri regionali - andando continuamente in controtendenza,
questa volta ascolti le vere necessità degli abruzzesi e adotti
un provvedimento sacrosanto!".
"Auspichiamo infine che il presidente Marsilio intervenga
anche alla luce degli errori commessi con lo screening sulla
popolazione scolastica che, non solo è stato accollato, a
livello organizzativo a soli cinque giorni dalla ripresa
dell'attività, ai poveri sindaci abruzzesi, ma sta rivelando
tutti i limiti di un'azione improvvisata e approssimativa visto
che, mentre l'ordinanza regionale prevedeva il controllo dì
tutta la popolazione scolastica, alla prova dei fatti si è
scoperto che le Asl stanno dando indicazione di testare solo gli
alunni con età superiore a 6 anni lasciando fuori la fascia più
fragile, ovvero i piccoli delle scuole per l'infanzia, oltre al
personale scolastico: una follia senza senso" concludono i due
consiglieri. (ANSA).
Scuola, Mariani e Scoccia a Marsilio 'posticipare riapertura'
'Da 10 rischio caos.Folle lasciare personale fuori da screening'