(ANSA) - PESCARA, 13 GEN - Il comparto della pesca può
contare ora in Abruzzo su un Distretto Agroalimentare di Qualità
(Daq), consorzio di operatori di settore chiamati a realizzare
progetti da sottoporre all'attenzione del ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Il Daq si è
costituito a Pescara e mette insieme, per ora, 32 soci.
I Distretti Agroalimentari di Qualità sono riconosciuti da
una legge della Regione, che assegna loro un ruolo strategico
per la valorizzazione delle produzioni di qualità, favorendo
l'aggregazione delle imprese della filiera agroalimentare in
macrodistretti produttivi. Rappresentano uno strumento di
sviluppo per l'economia agroalimentare regionale, attraverso un
iter che va a colmare una lacuna normativa che era di ostacolo
all'accesso a opportunità di finanziamento da parte delle
imprese del comparto.
"Il consorzio - spiega il neo presidente Franco Ricci - nasce
per valorizzare l'intera filiera della pesca: produzione,
trasformazione, commercializzazione e consumo dei prodotti
ittici, ragion per cui si rivolge anche agli operatori del
turismo e della ristorazione. Anche se primario nella nostra
regione, il settore sta affrontando diverse difficoltà, ragion
per cui un'iniziativa del genere è molto importante per il suo
rilancio, come per invogliare nuove leve a occuparsi della
pesca. Per ora siamo 32 soci, ma il consorzio è aperto a tutti
gli operatori interessati: auspichiamo la crescita di questo
numero. Il nostro grazie va a tutti i protagonisti, in
particolare alla Regione Abruzzo, nella persona dell'assessore
all'Agricoltura Emanuele Imprudente, che ha fortemente sostenuto
l'iniziativa". (ANSA).
Pesca, ecco Distretto agroalimentare di qualità Abruzzo
Franco Ricci eletto presidente, nominato l'intero cda