(ANSA) - PESCARA, 21 GEN - L'Abruzzo da lunedì sarà in zona
arancione per effetto dell'ordinanza firmata dal ministro della
Salute, Roberto Speranza, all'esito del monitoraggio settimanale
dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero. Da diversi
giorni tutti i parametri - tasso di occupazione dei posti letto
e incidenza dei contagi - erano oltre le soglie limite.
Alla luce dell'aggiornamento odierno, infatti, il tasso di
occupazione dei posti letto scende al 19% (-3%) per le terapie
intensive e al 30% (-2%) per l'area non critica, a fronte di
soglie da zona arancione rispettivamente del 20 e del 30%.
L'incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, da
oltre un mese superiore alla soglia limite di 150, è a 2.002.
L'Abruzzo è attualmente in zona gialla, area di rischio in cui
si trova dallo scorso 10 gennaio.
Gli ultimi dati, comunque, continuano a confermare la frenata
della corsa del virus, anche se i numeri sono stabili su valori
altissimi. Il totale dei contagi accertati in una settimana è
pari a 25.644, con una variazione del -10% rispetto ai sette
giorni precedenti.
A livello territoriale, i numeri più alti sono ancora quelli
del Teramano, unico territorio che presenta ancora un'incidenza
settimanale dei contagi per centomila abitanti superiore a
duemila: il parametro, in crescita, è a 2.219. Seguono il
Chietino, con 1.864, e il Pescarese, con 1.908. Chiude la
provincia dell'Aquila con un'incidenza, in aumento, pari a
1.640. (ANSA).
Covid: parametri oltre i limiti, ecco Abruzzo zona arancione
Ma intensive scendono al 19% e ricoveri al 30%