(ANSA) - L'AQUILA, 28 GEN - "Purtroppo lo Stato ci ha
abbandonati. Abbiamo dovuto chiudere il 15 gennaio, costretti
dalle spese altissime: solo per citare una bolletta, quella
dell'elettricità è arrivata a 5.
"Abbiamo deciso da soli di chiudere, stavolta senza che ce lo
ordinasse il Governo e quindi senza poter contare sui ristori
che, per quanto insufficienti, almeno l'anno scorso c'erano". Ma
chiudere costa meno: "Siamo stati obbligati - dice ancora
Berardini - Tra l'altro la Cig per i dipendenti nel 2022 non è
ancora prorogata. Fortunatamente, se così si può dire, abbiamo
solo quattro persone che lavorano con noi, ma significa comunque
quattro famiglie, oltre alla mia. E non abbiamo altre entrate.
Chiudiamo e basta, senza poter contare su altro. Apriremo, se
possibile, solo su prenotazione per qualche banchetto. Almeno
fino a marzo. Non possiamo fare progetti a lungo termine".
(ANSA).
"Chiudo oggi per non fallire", allarme ristoratrice L'Aquila
Bollette,green pass e terrorismo psicologico,circola poca gente