(ANSA) - L'AQUILA, 10 FEB - Il 2021 si è chiuso con un incremento percentuale del 256% della "decretazione", cioè delle pratiche di ricostruzione approvate e ammesse al finanziamento, rispetto ai dati dell'anno precedente, consentendo alla Regione Abruzzo di superare il Lazio e abbandonare l'ultima posizione tra le quattro regioni, oltre all'Abruzzo e al Lazio, Marche e Umbria, questa ultima in prima posizione, coinvolte dal sisma del 2016 e 2017 del Centro Italia: si tratta del più alto incremento percentuale dell'intero cratere dell'Appennino centrale che ha portato il numero dei cantieri autorizzati ad oltre 1.400 per complessivi 250 milioni di euro concessi.
Ricordo che tra le prime leggi che ho fatto approvare dal Consiglio regionale c'è stata quella riguardante l'USR e il personale regionale in esso operante. Tale legge, unitamente agli emendamenti proposti in sede di approvazione del decreto 'Sbloccacantieri' e, successivamente, del decreto 'Rilancio', ha aiutato l'accelerazione che oggi appare evidente. Le procedure di semplificazione hanno chiaramente contribuito in egual misura a tale cambio di passo". (ANSA).
Sisma 2016: in Abruzzo 1400 cantieri e 250 mln erogati
Bilancio presidente Marsilio e dg Usr