Abruzzo

Sanità: Verì, ok a piano triennale per la digitalizzazione

Mix fondi Regione Abruzzo e Pnrr per complessivi 50 mln euro

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 10 MAR - Un programma triennale, con un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro (finanziati con fondi propri e con quelli messi a disposizione del Pnrr), per delineare un piano organico di interventi sulla digitalizzazione della sanità abruzzese. E' l'obiettivo del piano strategico digitale della sanità, approvato dalla giunta regionale su proposta dell'assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
    Un provvedimento che conferma l'orientamento del governo regionale a indirizzare le attività delle Asl, ma anche della stessa Regione, con atti di programmazione definiti.
    Il piano pone un arco temporale triennale per l'avvio del generale processo di digitalizzazione della sanità abruzzese, individuando le finalità specifiche su cui concentrarsi (servizi on line al cittadino, sistemi per la gestione dei percorsi di cura, cartelle cliniche informatizzate) e le relative priorità.
    "Un lavoro - continua l'assessore - che porteremo avanti insieme ai direttori generali delle Asl e al direttore del dipartimento regionale sanità, così da promuovere e favorire la rapida esecuzione di tutte le possibili soluzioni tecnologiche da apportare al nostro sistema sanitario".
    La programmazione approvata in giunta fissa le risorse da destinare all'innovazione e alla digitalizzazione, aggregandole a quelle previste per il Pnrr, garantendo l'applicazione uniforme di ogni iniziativa su tutte le strutture assistenziali del territorio. Un metodo che permetterà di garantire una concreta tempistica per la realizzazione degli interventi, alcuni dei quali sono nel frattempo comunque già stati avviati, a partire dai servizi on line per la scelta e revoca del medico e del pediatra di libera scelta, alcune prenotazioni Cup e il potenziamento del fascicolo sanitario elettronico, attualmente disponibile sul sistema Tessera Sanitaria.

Il piano permetterà di potenziare la telemedicina e la teleassistenza, istituire le numerazioni uniche (116, 117 e 112) e favorire l’accesso dei pazienti a prestazioni e informazioni, così da tracciare più correttamente i dati per favorire le decisioni in materia di politica sanitaria e garantire l’impiego di soluzioni semplici ed immediate tese a migliorare l’erogazione dei servizi in favore delle esigenze di trasparenza e rapidità di accesso, sicurezza delle cure e promozione della salute.
“Era indispensabile – conclude Nicoletta Verì – procedere in modo sistematico, nella consapevolezza di aver ereditato una situazione complessa su questo fronte, con oltre un decennio di ritardi accumulati su quello che doveva essere un obiettivo strategico per favorire il progresso del nostro sistema sanitario regionale. Per questo abbiamo deciso di puntare su risorse e tempistiche certe, con elementi di chiarezza sulle singole aree di intervento in base a 5 principali principi guida: coinvolgimento attivo del paziente, sviluppo di una cultura del sistema sanitario regionale basata sui dati, Interoperabilità dei sistemi, sicurezza e privacy, scalabilità del sistema”. (ANSA).

   

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