Abruzzo

Pnrr, Osservatorio Abruzzo,183,9 mln per rigenerazione urbana

Sono 14 i progetti finanziati

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 14 MAR - Ammontano a 183,9 milioni di euro - di cui 117,3 di competenza del Ministero dell'Interno e 66,6 dei quali è responsabile il Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibile - le risorse previste dal Pnrr per la rigenerazione urbana in Abruzzo. Si tratta di una parte dei 6,1 miliardi di euro previsti in tutta la Penisola. I dati sono stati resi noti da Osservatorio Abruzzo.
    La rigenerazione urbana prevede investimenti destinati al miglioramento della qualità dell'abitare, dall'edilizia residenziale fino agli spazi verdi. Tra i progetti finanziati vi sono anche quelli presentati dai Comuni di Pescara, Chieti, Teramo e Avezzano. Non è presente tra questi L'Aquila che godrà principalmente del fondo complementare del Pnrr.
    Sono 14 i progetti finanziati. Le somme più rilevanti andranno a Pescara e Chieti (20 milioni per Comune), seguite da Teramo (19,2 milioni) e Montesilvano (10). Altre risorse (circa 5 milioni per comune) andranno nelle principali località della provincia di Teramo (Martinsicuro, Giulianova e Silvi), Chieti (Francavilla al Mare, Ortona e Vasto), L'Aquila (Sulmona e Avezzano) e Pescara (Spoltore). Infine nel territorio di Lanciano (Chieti) sono stati finanziati 3,5 milioni di euro.
    I fondi vengono assegnati sulla base di una serie di indicatori, tra cui l'indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm).
    Questo valore è composto da 7 indicatori, che combinati tra loro producono un indice che va da 70 a 130: più è alto il valore, maggiore il rischio di vulnerabilità sociale e materiale del territorio. Tra i comuni abruzzesi, il 59% (180 su 305) supera la soglia di 99 dell'indice. I livelli più elevati si raggiungono negli 8 comuni il cui dato supera quota 103. Tra i capoluoghi abruzzesi, Pescara è quello con l'indice più alto (100,56). Seguono Chieti (99,57), Teramo (99,37) e L'Aquila (98,24). (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it