(ANSA) - PESCARA, 22 MAR - "Essere papà di una bimba fragile
è impegnativo fisicamente e moralmente. Ancora di più quando si
è portavoce di centinaia di genitori che desiderano accudire i
figli nel territorio dove vivono.
"Pensiamo a patologie complesse croniche, ventilate
meccanicamente, soggette a crisi respiratorie improvvise, bimbi
a rischio di 'ab ingestis' a causa dei gravi deficit deglutitori
oppure in grave stato di male epilettico - spiega Sciarretta -
Sono patologie che richiedono una presa in carico territoriale
efficace, riferimenti sanitari con posti letto e personale
dedicati in grado di rispondere alle necessità assistenziali e
sociali della famiglia. È urgente, ormai improcrastinabile,
intervenire poiché tutto il carico ricade quasi esclusivamente
sulla famiglia".
La sanità territoriale, continua il presidente di 'Progetto
Noemi', "è sinonimo di rivoluzione culturale e scientifica. Ora
è il momento di applicare tutta la capacità istituzionale e
scientifica affinché la soluzione non sia trasferire altrove, ma
curare sul territorio, i bimbi d'Abruzzo". (ANSA).
Terapia intensiva pediatrica: Progetto Noemi,urge in Abruzzo
Sciarretta 'basta emigrare! Tutto il carico ricade su famiglie'