(ANSA) - L'AQUILA, 08 APR - Dieci dei comuni della Zes
Abruzzo (Zona Economica Speciale), delle province dell'Aquila e
Teramo, hanno incontrato il Commissario di Governo per
l'Abruzzo, Mauro Miccio, per definire concretamente le procedure
da seguire per aiutare le imprese a cogliere le opportunità
della Zes. L'incontro è stato organizzato dalla Camera di
Commercio Gran Sasso d'Italia (Teramo- L'Aquila) per mettere in
contatto diretto le amministrazioni e il commissario. La
definizione delle modalità di presentazione della comunicazione,
per la fruizione del credito d'imposta per gli investimenti
nelle zone economiche speciali, è solo uno degli argomenti
trattati nel corso della mattinata. I comuni sono i referenti
diretti delle imprese. "La possibilità di mettere le imprese
nelle migliori condizioni di operatività, a partire dalle
particelle di territorio su cui impiantare un nuovo insediamento
produttivo, è uno degli obiettivi di questo incontro",
sottolinea Antonella Ballone, presidente Camera di Commercio
Gran Sasso d'Italia. "L'incontro di stamattina è stato davvero
concreto. La camera di Commercio è la cerniera tra Zes e
imprese. In quest'ottica saranno istituiti a breve punti di
informazione territoriali, in cui dialoghino imprese, comuni e
Commissario Zes". La Zes, nel territorio di Teramo e L'Aquila,
rappresenta tutte le fasce di impresa dalle grandi (con oltre
250 dipendenti) alle medie e piccole. Le aree Zes sono state
indirizzate su zone libere e potenzialmente interessate da
investimenti futuri, sugli immobili in disuso, al fine di
limitare il consumo del suolo e su alcune aree già interessate
da attività produttive attive, ma che possono prevedere
ulteriori investimenti.Tra i sindaci e rappresentanti dei comuni
del territorio presenti alla Camera di Commercio Gran Sasso:
Giulianova, Mosciano Sant'Angelo, Roseto degli Abruzzi,
Avezzano, Carsoli, Pereto, Pratola Peligna, Raiano e Oricola.
L'Incontro, di tipo collettivo in mattinata, è poi seguito con
audizioni singole tra Commissario e Comuni per raccogliere
richieste e difficoltà del territorio nell'avviare le nuove
attività con i benefici della Zona Speciale. (ANSA).
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