Abruzzo

Vinitaly: progetto sociale 'NoTag - L'etichetta al contrario'

Iniziativa di Autismo Abruzzo e Cantina Podere Castorani

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 10 APR - Il progetto "NoTag - L'etichetta al contrario" approda al Vinitaly: l'iniziativa promossa da Autismo Abruzzo e dalla Cantina Podere Castorani è protagonista al salone del vino di Verona con una sfida sociale che pone al centro la persona; obiettivo del progetto è, in prospettiva, anche l'inclusione lavorativa dei giovani autistici.
    L'intenzione del progetto è quella di ribaltare l'opinione comune creando "un'etichetta per il vino" per ottenere una "non-etichetta nella vita": in questo modo i ragazzi potranno avere libertà espressiva, autonomia, inclusione e divertimento.
    Una collaborazione che sostiene anche una iniziativa solidale: per ogni bottiglia di "Aequilibrium" venduta nel mondo l'azienda di Alanno riconosce all'associazione un contributo solidale destinato alle attività a favore delle persone autistiche e delle loro famiglie.
    "L'arte - si spiega in una nota - permette di raccontare la vita emotiva attraverso creazioni libere e originali: tutto può diventare il contrario di tutto, quello che era considerato imperfetto diventa sorprendentemente perfetto. Nascono da questi presupposti i disegni dei ragazzi di Autismo Abruzzo che hanno partecipato al progetto. Tra questi, il disegno del giovanissimo Alessandro Vitali raffigurante un funambolo senza volto, geometrico e colorato scelto per l'etichetta e da cui il nome del vino: 'Aequilibrium', espressione di quella stabilità, del bilanciamento e della parità sociale di cui ogni individuo nella condizione autistica e con esso ogni famiglia 'autistica' è costantemente alla ricerca".
    "Il vino Castorani, la Cantina vinicola che ha aderito al progetto, diventa così simbolo del territorio, di imprenditorialità, ma soprattutto di cultura sociale condivisa.
    Ogni bottiglia, oltre all'etichetta scelta con il funambolo senza volto, è corredata da un mini-book contenente tutte le opere realizzate da bambini e ragazzi autistici che hanno accettato la sfida". (ANSA).
   

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