(ANSA) - CELANO, 15 APR - I carabinieri del comando
provinciale della Marsica hanno concluso le indagini relative
alla diffusione del contagio da covid-19, che lo scorso dicembre
ha causato la sospensione dell'attività didattica in presenza
del liceo scientifico della città di Avezzano (L'Aquila).
Denunciati i titolari di un locale nella Marsica che ha ospitato
organizzata dai ragazzi della stessa scuola.
Nelle settimane successive hanno accertato che oltre 40
studenti erano risultati positivi dopo la partecipazione a una
festa che ha avuto luogo l'8 dicembre scorso, all'interno di un
locale pubblico della Marsica, cui avrebbero aderito circa 400
persone.
Alcune settimane fa carabinieri del comando provinciale
insieme a quelli del Nas di Pescara e del nucleo ispettorato del
lavoro dell'Aquila hanno eseguito alcune verifiche. Al termine
degli accertamenti, sarebbe emerso che la sala dove si è tenuta
la festa non aveva dimensioni adeguate in relazione al numero
dei partecipanti e che non sono state osservate le norme che
avrebbero potuto contenere il contagio.
Per questo motivo i titolari del ristorante sono stati
denunciati alla Procura della Repubblica di Avezzano per la
violazione dell'articolo 260 del testo unico delle leggi
sanitarie, ossia per non aver posto in essere e fatto rispettare
le prescrizioni previste nelle norme emanate per l'emergenza
covid, e in particolare per non aver rispettato il limite
massimo di capienza, non aver fatto rispettare il divieto di
assembramento e il distanziamento interpersonale e per non aver
fatto indossare le mascherine protettive. (ANSA).
Covid:focolaio a festa liceo Avezzano,denunciati ristoratori
Dimensione locale non adeguate a rispetto norme anti-Covid