(ANSA) - L'AQUILA, 19 MAG - All'indomani della tragedia nel
cortile della scuola primaria "Pile - Primo maggio", dove una
macchina ha travolto 6 bambini, uccidendone uno e ferendo gli
altri cinque, la città si risveglia in un clima surreale.
Ansia, smarrimento, dolore collettivo e preghiere che vanno a
toccare quelle ferite del sisma che ogni aquilano porta ancora
addosso anche dopo tredici anni dalla scossa del sei aprile
2009.
Sviluppando quegli "anticorpi" che hanno permesso di affrontare
anche i due anni di pandemia con uno spirito di collettività.
Sui social, in queste ore si moltiplicano in queste ore le
condivisioni di immagini di cuori spezzati, col fiocco nero e la
scritta "lutto cittadino". Altri hanno postato la riproduzione
dell'immagine iconica dello street artist Banksy che raffigura
una bambina con un palloncino rosso che si allontana nel vento,
nata come murales a Londra nel 2002 e poi rimasta celebre per la
sua "auto-distruzione" dopo esser battuto all'asta per oltre un
milione di sterline.
Sono in molti i negozi a rimanere chiusi in città per buona
parte della mattinata. Fanno eccezione le attività che servono
beni e servizi essenziali o obbligatori. Decine gli eventi
pubblici cancellati nell'arco del week-end. Intanto, questa sera
la parrocchia di San Giovanni Battista a Pile, nel quartiere
della città colpito dalla tragedia, organizza un rosario alle
20.30, seguito da una funzione religiosa per i bambini e le
famiglie coinvolte. Un'iniziativa a cura del parroco don Ramon
Mangili. (ANSA).
Auto in giardino asilo: preghiere, dolore e attività ferme
Il parroco di Pile organizza funzione religiosa collettiva