(ANSA) - PESCARA, 22 MAG - "Quando ho finito l'Isef e ho
iniziato a insegnare già si dava per certo l'inserimento degli
insegnanti di educazione fisica nella scuola primaria, quindi
parliamo di oltre 50 anni fa, lo davano per imminente già
all'epoca". A parlare è il presidente regionale del Coni, Enzo
Imbastaro interpellato dall'ANSA sulla riforma scolastica che
prevede l'inserimento dell'insegnante di motoria nella scuola
primaria a partire dal prossimo anno scolastico.
"Sono vent'anni che sto in pensione dopo 35 anni di servizio
- spiega - quindi sono passati 55 anni e ancora si sta parlando
di questa cosa: sembra finalmente che quest'anno parte, con la
quinta elementare, poi a regime nel giro di quattro anni
dovrebbe essere per tutti. Siamo l'unico paese in Europa a non
avere attività motoria nella scuola elementare. In questi ultimi
anni il Coni ha cercato di sopperire alla carenza di competenze
specifiche nella primaria con alcuni progetti che hanno
coinvolto le scuole".
Secondo quanto pubblicato dal Miur l'inserimento del docente
di educazione motoria avverrà in maniera graduale: per l'anno
scolastico 2022/2023 si inizierà dalle classi quinte,
coinvolgendo circa 25 mila classi, di cui oltre 15 mila a tempo
normale e le rimanenti a tempo pieno - per un totale stimato di
2.200 docenti. Dal prossimo anno scolastico verranno coinvolte
anche le classi quarte, a livello regionale. (ANSA).
Imbastaro, docente motoria in primaria? Imminente da 50 anni
Presidente Coni Abruzzo, se ne parla da quando ho finito Isef