(ANSA) - PESCARA, 05 GIU - "La stampa, in particolare
quella non specializzata, tende a mettere nello stesso calderone
Bitcoin e criptovalute: la differenza è invece netta e ci sono
dei punti che possono aiutare a comprenderla anche chi non è
esperto del settore". A spiegarlo è l'analista di
Criptovaluta.
"Quasi tutte le criptovalute che oggi troviamo sul mercato
(ce ne sono più di 10.000 diverse) - sottolinea all'ANSA - ad un
certo punto della loro esistenza si sono proposti come una
versione rivista e migliorata di Bitcoin. Hanno proposto ad
esempio transazioni più rapide di Bitcoin, oppure reti dal costo
energetico minore, o ancora di poter ospitare più transazioni in
un blocco (e dunque più transazioni al secondo). Se è vero che
offrono oggettivamente queste migliorie, è altrettanto vero che
lo fanno compromettendo i cardini per i quali Bitcoin esiste,
ovvero sicurezza e decentralizzazione".
Secondo Grossi "spesso dietro le cosiddette criptovalute ci
sono società strutturate che hanno uffici commerciali e di
marketing. Questi uffici cercano di cavalcare la popolarità di
Bitcoin offrendo sistemi all'apparenza simili, giocando
volontariamente sulla confusione, perché in realtà stanno
cercando di vendere un prodotto. In termini di
decentralizzazione e verità, Bitcoin è superiore anche sotto
questo aspetto: non ci sono uffici di marketing, non esiste un
proprietario della rete di Bitcoin e non esiste neanche un
amministratore delegato. Come amano ripetere i fan più
'estremisti' di Bitcoin, se ha un CEO, non è decentralizzato".
"Bitcoin - prosegue Grossi - è ontologicamente diverso dal
resto delle criptovalute: il suo prezzo può scendere, anche
rapidamente, ma è estremamente improbabile che dietro vi si crei
un castello di carte, pronto a cadere a valanga, come accaduto
al sistema di Terra Luna. Associare Bitcoin a questo tipo di
sistemi, che per molti versi ricordano delle Catene di
Sant'Antonio è ingeneroso nel migliore dei casi, falso nel
peggiore e nella maggioranza dei casi frutto dell'ignoranza di
chi ne parla. Guai, per chi vuole capire come è composto questo
mercato, anche sotto il piano tecnologico, a confondere il piano
di Bitcoin con quello di altri sistemi apparentemente simili".
"Bitcoin ha fatto una scelta precisa - conclude - e ha
raccolto intorno a sé centinaia di migliaia di appassionati che
sono caratterizzati dallo stesso mindset: preferire sempre la
decentralizzazione e la sicurezza rispetto alle mode
tecnologiche. Uno stile di vita che viene confermato ogni 10
minuti (tempo di produzione di un blocco della rete di Bitcoin)
da ormai 13 anni. Sebbene possano esserci dei progetti
commercialmente validi nel mondo delle criptovalute, tenerli
ideologicamente e finanziariamente separati è il modo corretto
di procedere". (ANSA).