(ANSA) - PESCARA, 02 AGO - "L'esecuzione in stile mafioso
sulla Strada Parco spero dia la sveglia alla nostra comunità,
alla politica e alle istituzioni. Negli ultimi anni si è
abbassata la guardia rispetto alla lotta contro la criminalità
organizzata e alle mafie perchè sono state alimentate finte
emergenze sicurezza che hanno generato razzismo e paranoia
contro immigrati".
"Dalle prime informazioni emerse è legittimo pensare che il
quadro in cui inquadrare l'azione del killer non è certo quello
della microcriminalità.
Pescara e la costa adriatica sono da anni oggetto della
penetrazione silenziosa di sacra corona unita, camorra e
ndrangheta che riciclano rilevando e aprendo attività economiche
- spiega Acerbo - E' dei giorni scorsi la notizia del sequestro
a Pescara di supermercati di imprenditori che - secondo
l'inchiesta della Dia di Reggio Calabria e la Guardia di Finanza
- sarebbero legati alla ndrangheta che investe nell'edilizia,
negli appalti, nel commercio oltre che nel traffico di sostanze
stupefacenti. E' il caso che la politica si svegli e metta al
primo posto la lotta contro la criminalità organizzata e la sua
penetrazione nel nostro tessuto economico e sociale. Esprimo la
mia solidarietà a Antonio, il titolare del bar, e a tutte le
persone del mio quartiere che si trovavano sul luogo del
delitto". (ANSA).
Sparatoria Pescara: Acerbo, mafie vere emergenze città
Segretario Prc, invece si alimenta paura finta su immigrati