(ANSA) - ROMA, 04 AGO - "Siamo entrambe milanesi. Non abbiamo
avuto figli e quindi viviamo una grande solitudine interiore.
Questi sono i tratti in comune tra me e Adelaide di Sant'Erasmo,
il personaggio che interpreto nel Paradiso delle Signore. Una
figura femminile pazzesca, un personaggio di altri tempi, di una
saggezza surreale, di una forza interiore direi liberatoria,
capace di dire in faccia qualsiasi cosa pensa". A tratteggiare
al telefono con l'ANSA il ritratto di Adelaide, personaggio
chiave della serie tv di Rai1, è l'attrice che le ha dato un
volto e un carattere, Vanessa Gravina.
"E' un'estate calda - sottolinea l'attrice - si lavora molto,
ma prenderò dieci giorni di pausa attorno a Ferragosto. Intanto
sarò a Civitella del Tronto in Abruzzo a ritirare un premio che
mi hanno assegnato come miglior attrice dell'anno,
all'International Imago Festival che sostiene il cinema
indipendente. Credo di averlo guadagnato perché vengo da un anno
molto fertile dal punto di vista professionale, pagato veramente
con sangue e sudore. Ho portato avanti due spettacoli teatrali:
Il tartufo di Molière interrotto durante il primo lockdown e
ripreso a fine 2021 e lo Zio Vania di Anton Cechov, che abbiamo
portato in scena in piena guerra Russia-Ucraina, in un momento
in cui si dava l'ostracismo agli artisti e agli sportivi russi,
come se fosse colpa di un popolo avere un despota impazzito.
Davvero assurdo, non devono pagare i russi".
"Andremo avanti con il Paradiso delle Signore fino a novembre
- rivela l'attrice - poi porterò in scena a teatro uno dei più
bei film che siano mai stati fatti al cinema, Testimone
d'accusa, di Alfred Hitchcock, con Marlene Dietrich e Tyrone
Power. Con me ci saranno Giorgio Ferrara e Giulio Corso. Regia
di Geppy Gleijeses, che è il direttore del Teatro Quirino a
Roma, da cui partirà lo spettacolo, credo a gennaio. A maggio
riprenderò Il tartufo di Moliere con Giuseppe Cederna". (ANSA).
Vanessa Gravina, "Adelaide ed io ci somigliamo"
Dal Paradiso delle Signore al teatro, con Testimone d'accusa