(ANSA) - PESCARA, 14 SET - "L'Arta come Netflix e Amazon.
Intende realizzare una serie tv mentre mancano i fondi per le
attività ordinarie a tutela dell'ambiente. Apprendiamo infatti
dal sito dell'ente che è stata indetta un'indagine di mercato
finalizzata alla ricerca di soggetti, dalla comprovata
esperienza, interessati a ideare e realizzare "una serie tv di
quattro puntate, della durata massima di venti minuti l'una, con
casting di attori, registi e personale vario in grado di
valorizzare la regione Abruzzo come Regione del Benessere'". Lo
denuncia il consigliere regionale Pd Antonio Blasioli. Secondo
l'esponente Pd è dovuto alla a Legge 3/2020, che individua
l'Arta come soggetto attuatore del programma "Abruzzo Regione
del Benessere": "una sfilza di mansioni inserite alla rinfusa
che sintetizzano un progetto di legge originariamente presentato
dalla Lega". Si tratta secondo Blasioli di "funzioni che nulla
hanno a che vedere con quelle statutarie dell'Agenzia, che già
fatica ad assolvere le innumerevoli attività di controllo cui è
proposta, anche in virtù del fatto che, come accertato su mia
richiesta in Commissione, l'ente si è visto ridurre i fondi
assegnati di circa 1 milione di euro, passando dai 14.336.000 €
del 2021 ai 13.191.000 € del 2022. Per converso la Regione, a
partire dal 2020, sta erogando annualmente all'Arta mezzo
milione di euro per le nuove mansioni ispirate dall'articolo di
legge sulla Regione del Benessere. E come non bastasse, stando a
quanto indicato sull'indagine per manifestazione di interesse,
le risorse per la serie tv potrebbero essere attinte anche da
altri progetti non ancora redatti dall'Arta. Insomma, la Regione
diminuisce gli stanziamenti per la tutela dell'ambiente e
stanzia fondi per la promozione dell'Abruzzo regione del
benessere".
"Ci chiediamo inoltre se l'Assessore al Turismo ne sia al
corrente e cosa pensi del fatto che l'Arta si prepari a
commissionare "una serie che avrà l'obiettivo di esaltare
l'attrattività dell'Abruzzo attraverso le peculiarità del suo
territorio e l'offerta turistica contestualizzata in relazione
alle singole stagioni dell'anno: l'Autunno, l'Inverno, la
Primavera e l'Estate", con la presenza di "artisti di fama".,
chiude il consigliere regionale. (ANSA).
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