Abruzzo

Caro bollette: United L'Aquila, appello difesa sport di base

I vertici dell'Asd di calcio, aiuti a tutti non solo al Napoli

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 11 OTT - Sostegno per affrontare il caro bollette "in difesa del diritto alla salute fisica e mentale, in particolare dei più giovani e quindi al benessere e allo sport". Questo l'appello dell'Asd United L'Aquila, squadra di calcio dilettantistico impegnata nel sociale e nel mondo dell'aggregazione, grazie al coinvolgimento di numerosi atleti stranieri e al sostegno di varie realtà associative del territorio.
    "I costi delle bollette già alti, tenderanno ad alzarsi sempre più a causa della crisi energetica in corso - si legge nella nota -. Famiglie ed attività economiche ne risentiranno sempre più tanto che si è iniziato a parlare di lockdown energetico. Stiamo già assistendo a piccole attività che decidono di fermarsi in vista dell'inverno. Ci aspettano tempi contrassegnati da un'economia di guerra . prosegue il documento - in cui determinanti saranno le scelte dei governi e le politiche sociali che questi sceglieranno di adottare con l'immissione di risorse pubbliche che servano d'aiuto a mantenere diritti che un tempo si pensavano inalienabili e continuare a vivere in un contesto civile".
    La preoccupazione è di fronte a bollette alle stelle che arrivano anche ai gestori delle infrastrutture sportive dove piccole società tentano di praticare e tener vivo lo sport di base. Di qui la richiesta: "Sarebbe importante - scrivono i vertici di United L'Aquila - che il governo nei vari livelli pensasse a stanziare o reperire risorse ad hoc per tutto il sistema dello sport di base per garantire il diritto alla pratica sportiva anche d'inverno, anche pensando alla tutela della pratica agonista e quindi anche delle stesse federazioni sportive che dovrebbero portare avanti il loro lavoro nello svolgimento di gare, campionati e tornei".
    "Non c'è solo il Napoli calcio da aiutare - incalza l'Asd - come ha fatto la Regione Abruzzo con importanti quanto, almeno in parte, ingiustificati stanziamenti, ma soprattutto realtà più piccole che tengono in piedi il movimento dello sport di base".
    (ANSA).
   

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