Abruzzo

Sisma L'Aquila:madre vittima,giudice ha seguito Avvocatura Stato

'Richiesta contenuta nella memoria, vittime come costruttore'

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 13 OTT - La richiesta del concorso di colpa del 30% della sentenza choc del tribunale civile dell'Aquila è contenuta nella memoria di costituzione presentata nell'ambito del processo civile dall'Avvocatura dello Stato scesa in campo in rappresentanza dell'allora Ministero per le Infrastrutture e del ministero dell'Interno. Lo conferma l'avvocato Maria Grazia Piccinini che il 6 aprile ha perso la figlia, Ilaria, studentessa all'Aquila. "Il giudice ha attuato la memoria dell'Avvocatura e quindi si è adeguata pedissequamente ", spiega all'ANSA.
    Dalla testimonianza della mamma di Ilaria, emerge che anche lo Stato italiano, per conto dell'Avvocatura dello Stato, aveva chiesto che alle 24 vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa nel terremoto venisse rimproverato di essere state incaute per non essere uscite di casa dopo le due scosse precedenti a quella tragica del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009.
    "La ripartizione chiesta nelle memoria di costituzione e confermata dal giudice del tribunale - continua l'avvocato Piccinini - vede le vittime quasi sullo stesso piano del costruttore che non ne ha indovinata una, al quale è stato dato il 40% delle responsabilità, e l'altro 30% distribuito tra Mit e Interno, in rappresentanza del Genio civile e della Prefettura per le loro competenze in materia di costruzioni. E' un fatto gravissimo. A questa richiesta si è accordata anche la difesa degli eredi del costruttore". (ANSA).
   

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