Abruzzo

Sisma: Lnd Abruzzo, nessun commento su sentenze Stato

(v. 'Sisma:L'Aquila Calcio in campo con...' delle 16.31)

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 16 OTT - "Io non posso entrare nel merito di una sentenza dello Stato: noi abbiamo cercato di spiegare che come lega sportiva non abbiamo gli strumenti e non possiamo discutere una sentenza di un Tribunale. Basti pensare che noi gestiamo 10mila partite in Italia a settimane". A spiegarlo all'ANSA è il presidente della Figc-LND Abruzzo Concezio Memmo, dopo quanto accaduto nel pomeriggio a Sulmona con i giocatori dell'Aquila Calcio che hanno fatto il loro ingresso in campo, in una gara del campionato regionale di Eccellenza, indossando la maglietta con la scritta 'I morti non meritano percentuali', contravvenendo alle indicazioni della Lnd nazionale che non aveva autorizzato la richiesta avanzata dalla società rossoblù.
    L'iniziativa della squadra aquilana è relativa alla sentenza con la quale lo scorso 11 ottobre il Tribunale dell'Aquila ha riconosciuto un concorso di colpa, pari al 30%, delle vittime del crollo del palazzo di via Campo di Fossa, dove morirono 24 persone nel sisma del 2009. "Io personalmente - spiega il presidente Memmo - posso essere anche d'accordo con il pensiero di chi oggi manifesta il suo pensiero, ma parliamo di una sentenza dello Stato che non possiamo commentare. Ci potevano essere probabilmente diversi modi per manifestare. Dopo la richiesta dell'Aquila c'è stato il diniego della Lnd nazionale e noi ne abbiamo dovuto prendere atto. Non è nostra competenza entrare nel merito di una sentenza. Il presidente nazionale Abete ci teneva a sottolineare che come me può essere d'accordo sul piano personale, ma a livello di Lega Nazionale Dilettanti ribadiamo non possiamo fare queste valutazioni".
    Il presidente della Figc-Lnd Abruzzo ha poi spiegato che "l'arbitro e i commissari di campo avranno preso atto di quanto accaduto oggi a Sulmona e come da regolamento, in base al referto che presenterà il direttore di gara, il giudice sportivo si pronuncerà". (ANSA).
   

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