(ANSA) - PESCARA, 19 OTT - "Preso atto dell'assoluta
incapacità della nostra classe politica di gestire l'iter della
Fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore, chiediamo la
sospensione di ogni attività volta a complicare la nascita della
Nuova Città e l'avvio dell'iter per la nomina del Commissario".
Lo scrive, in una nota, l'Associazione Nuova Pescara.
"A otto anni dal referendum e a quattro dalla Legge
istitutiva della Nuova Pescara, non c'è stato alcun sostanziale
passo avanti. Bisogna prenderne atto. Lo spostamento di un anno,
dal primo gennaio 2023 al primo gennaio 2024, appena votato dal
Consiglio comunale di Pescara e che dovrà essere votato anche da
Spoltore e Montesilvano, è solo un modo puerile per prendere
tempo. Ammesso che i due terzi dei tre Consigli comunali votino
lo spostamento, non avremo alcuna garanzia che politici e
tecnici si mettano al lavoro per fare in un anno quello che non
hanno fatto in quattro. Né possiamo pensare che i 5 milioni di
euro stanziati dallo Stato per il 2023 possano cambiare le cose.
In realtà potrebbero, ma servirebbe un'altra classe politica".
"La Regione Abruzzo - conclude la nota - si prodighi per la
nomina, dal prossimo primo gennaio, del Commissario e la smetta
di tramare: il progetto di Legge per spostare Nuova Pescara al
2027, atto propedeutico alla cancellazione della Fusione, è
un'espressione di degrado politico e culturale oltre che un
oltraggio alla democrazia". (ANSA).
Grande Pescara, Associazione'Regione avvii iter per Commissario'
"A 8 anni da referendum nessun sostanziale passo avanti'