(ANSA) - CHIETI, 07 NOV - Aumenti ingiustificati, da parte di
molti Comuni, del canone unico mercatale, che ha sostituito dal
2021 l'insieme dei tributi legati all'occupazione del suolo
pubblico e allo smaltimento dei rifiuti: lo denunciano il
presidente regionale di Anva-Confesercenti Abruzzo Domenico
Gualà e il responsabile provinciale di Chieti dell'associazione,
Simone Lembo, dopo aver incontrato il prefetto di Chieti Armando
Forgione nell'ambito del Comitato per l'ordine e la sicurezza
pubblica.
Evidenziando che molti Comuni calcolano in modo erroneo le
tariffe da applicare agli ambulanti mercatali, i due dirigenti
dell'associazione che riunisce gli operatori commerciali su area
pubblica ritengono preoccupanti due aspetti introdotti da
numerosi Comuni per la determinazione delle tariffe: "l'errata o
mancata applicazione del frazionamento a ore, che prevede la
divisione della tariffa per 24 ore e poi moltiplicata per il
numero di ore di effettiva occupazione, purché inferiore o
uguale a 9 ore, e l'applicazione di coefficienti moltiplicatori
delle tariffe standard in base al valore economico della strada
o piazza in cui si svolge l'occupazione e coefficienti
moltiplicatori delle tariffe per il presunto sacrificio
economico imposto alla collettività.
Mercati, Confesercenti denuncia aumento canoni comunali
Incontro con prefetto Chieti in Comitato ordine e sicurezza