(ANSA) - PESCARA, 09 DIC - Si dicono soddisfatte le
associazioni di categoria Adoc Abruzzo e Federconsumatori che,
con Adiconsum, hanno riferito nell'audizione programmata oggi da
Sara Marcozzi, presidente della Commissione regionale di
inchiesta sull'Emergenza idrica, sullo stato delle
infrastrutture e delle reti idriche, dispersioni idriche e sullo
stato sulla governance dell'Ersi e delle società di gestione.
Le associazioni hanno espresso riserve riguardo a elementi
che determinano inefficienza nella gestione dell'acqua, quali la
presenza in regione di ben sei società di gestione che, per la
loro ridotta dimensione, non riescono a gestire i necessari
processi di rinnovamento delle reti e quindi combattere le
perdite che vedono l'Abruzzo ai primi posti in Italia, con punte
superiori al 50% della risorsa immessa in rete.
Altra richiesta è stata quella di avviare procedure di
conciliazione paritetica tra associazioni di consumatori e tutte
le società, attivando una sede unica di conciliazione sul
modello già in atto per altri settori, così da semplificare le
procedure a vantaggio sia dei consumatori sia delle società, con
sensibile riduzione del contenzioso.
Secondo le associazioni l'informazione rivolta all'utenza non
è chiara e omogenea, soprattutto hanno fatto notare che nella
'home page' dei siti non sempre sono pubblicate, con la
necessaria evidenza, la carta dei servizi e i processi che i
consumatori possono attivare per vantare l'applicazione dei
propri diritti, quando negati o non soddisfatti in modo
adeguato. Ad esempio nel caso del cosiddetto 'bonus idrico'. Per
questo è stato chiesto di adottare una carta dei servizi unica.
Le associazioni hanno poi sollevato il tema dell'efficienza
dei processi di depurazione - a carico delle società di gestione
- i cui dati, elaborati e pubblicati dall'ARTA, non sono
presenti sui siti web delle società e presentano numerose
assenze. (ANSA).
Acqua: consumatori,troppe società, serve unica carta servizi
Associazioni in Commissione,sprechi e comunicazione poco chiara