(ANSA) - L'AQUILA, 10 DIC - Incoraggiare accordi bilaterali
tra l'Italia e la Macedonia del Nord, per incentivare non solo
la produzione e lo scambio, ma anche la formazione del personale
e "l'integrazione attraverso l'economia".
Questo l'auspicio espresso da Vesel Memedi, ambasciatore
della Repubblica della Macedonia del Nord, all'Aquila per un
confronto con la comunità locale.
La comunità macedone presente nel capoluogo di regione
abruzzese è molto numerosa, con oltre 700 residenti, ed è ben
integrata con 300 partite iva e 250 posti di lavoro creati, con
un fatturato consuntivo annuo del 2021 di 13 milioni di euro e
un fatturato dell'anno in corso pari a circa 22 milioni di euro.
"Un esempio di integrazione", riferisce il presidente
dell'associazione Abdula 'Duli' Salihi,"lo si trova nella
collettività dallo status macedone, approdata in città a fine
anni '80. Oggi con la sua terza generazione, rappresenta la
comunità non appartenente all'Unione Europea più numerosa".
"Nel 2030 - ha detto l'ambasciatore Memedi - saranno
trent'anni di accordi bilaterali tra Italia e Macedonia del Nord
e nel 2019 l'Italia è risultata al sesto posto come Paese di
interscambio commerciale, con un fatturato complessivo di 920
milioni. Si può superare il miliardo. Per questo motivo - ha
concluso - bisogna incoraggiare accordi tra le imprese e i
professionisti dei due Paesi". (ANSA).
Ambasciatore Macedonia Nord, incoraggiare accordi bilaterali
Il diplomatico all'Aquila, 'integrazione attraverso economia'
