(ANSA) - PESCARA, 09 GEN - "È importante che il Consiglio
provinciale di Pescara si sia riunito su un tema così rilevante
per per l'Abruzzo qual è quello del futuro delle Terme di
Caramanico, anche se è parso chiaro che nemmeno per il 2023 il
centrodestra sarà in grado di riaprirle". Così commentano i
consiglieri regionali abruzzesi del Pd la riunione odierna del
Consiglio provinciale richiesta dal gruppo Pd e da Uniti per
Caramanico.
"Un'assenza - rimarcano i consiglieri Silvio Paolucci e
Antonio Blasioli che si sono occupati della situazione, insieme
ai colleghi Dino Pepe e Pierpaolo Pietrucci - che significa ciò
che diciamo da troppi mesi: il centrodestra al governo della
Regione non riesce né a scrivere né a progettare il futuro della
nostra più importante stazione termale Da parte nostra
continuiamo a sostenere che la Regione dovrebbe tornare a farsi
parte attiva, acquistando i beni indispensabili all'erogazione
delle cure termali, per arrivare a un unico bando, che tenga
conto sia del patrimonio delle terme sia della gestione delle
acque e delle cure. Di fronte a un'azione che vada in questa
direzione, non mancherà la nostra disponibilità: è doveroso
lavorare per una soluzione immediata e fattiva, perché non
possiamo lasciare le terme chiuse e perché questa inerzia ha
causato già troppi danni al comparto turistico ed economico di
Caramanico Terme e di tutto l'Abruzzo". (ANSA).
Terme Caramanico, Pd 'Regione acquisti beni e riattivi cure'
"Consiglio provinciale importante, ma Marsilio lo diserta"