(ANSA) - PESCARA, 24 GEN - "Inizia con un ritardo di quasi
cinque anni il percorso della nuova legge sulla Nuova Pescara,
da quando, in una tarda notte di dicembre la Regione approvò lo
slittamento al 2023 con un emendamento al decreto Mille proroghe
e poi con i tre Comuni che hanno deliberato di andare al 2024",
commentano il capogruppo Pd in Consiglio regionale Silvio
Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli.
"Se ci fosse stata davvero la volontà di procedere lo si poteva
fare prima, senza correre il rischio di arrivare sprovveduti
anche alla prima importante scadenza di settembre 2023, quando
dovranno essere realizzate le condizioni previste dalla legge
per evitare il voto amministrativo del 2024 - incalzano i
consiglieri - Invece tanta inerzia da parte della Regione ha
prodotto solo un'enorme perdita di tempo che condiziona oggi il
futuro di tutti e tre i Comuni.