(ANSA) - PESCARA, 24 GEN - Il presidente del Consiglio
regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha presentato questa
mattina, in Prima Commissione "Bilancio, affari generali e
istituzionali", il progetto di legge a sua firma dedicato alla
fusione dei comuni di Pescara, Spoltore e Montesilvano. Si
tratta della prima fase dell'iter legislativo che porterà la
proposta normativa ad essere votata in Aula.
"Ritengo essenziale che il percorso di approvazione del Pdl sia
spedito. Lo trovo rispettoso per i comuni coinvolti e per i
cittadini che da troppo tempo attendono l'esecutività della
volontà espressa tramite referendum". La Commissione ha iniziato
la fase di ascolto degli amministratori locali, dei presidenti
dei consigli comunali e di esponenti della società civile
interessati al progetto "Nuova Pescara". Nella medesima seduta
si è dato mandato al presidente di commissione, Fabrizio
Montepara, di stabilire il calendario di discussione e confronto
sulla proposta.
"L'obiettivo di questo progetto di legge - ha ribadito il
presidente Sospiri - è quello di iniziare un percorso normativo
con tempi contingentati che non esclude ulteriori migliorie e
revisioni. Abbiamo cominciato a cercare e trovare le ragioni per
stare insieme, ricordando che i grandi temi poi dovranno
scontrarsi con le esigenze quotidiane dei cittadini e allora
abbiamo scritto un cronoprogramma serrato, una nuova road map
che dovrà condurci alla elezione di un solo Consiglio comunale,
di un solo Sindaco, e poi dei Municipi se l'Assemblea lo
riterrà. Come prima scadenza sappiamo che la fusione dei
servizi, di quelli a domanda individuale e la regolamentazione
dell'Ente pubblico dovranno essere concretizzati entro settembre
2023, rinviando alla Regione una relazione dettagliata sul
lavoro condotto in favore del processo di fusione, dimostrandoci
se il tempo trascorso, nove mesi, sia stato tempo perso o utile
a colmare lacune. In conclusione, posso comprendere che ci sia
una richiesta da parte dei Comuni, soprattutto di Spoltore e
Montesilvano, di poter disporre di maggior tempo per cogliere
gli obiettivi, del resto se ci sono voluti quattro anni per fare
una legge, è ovvio che ne occorrono altri per fare una città.
Ciò che deve spingere in favore della fusione è la
consapevolezza dei vantaggi che ne avranno i cittadini. Sia
chiaro che se non verranno rispettate le scadenze, senza una
causa realmente impedente, il Governo regionale nominerà un
Commissario ad acta e si giungerà allo scioglimento dei Consigli
il primo gennaio 2024. Ma io mi fido dei tre sindaci, mi fido
della loro buona fede e ho fiducia nell'impegno che garantiranno
per cogliere l'obiettivo". (ANSA).