Abruzzo

Abruzzo 'Regione vinicola dell'Anno', premiazione negli Usa

Imprudente, innovazione e tradizione carte vincenti

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 31 GEN - "È un premio estremamente prestigioso che dà lustro al nostro Abruzzo; un grande riconoscimento internazionale, assegnato nel Paese culla della modernità, una terra che anche gli abruzzesi hanno contribuito a rendere grande". Così il vice presidente della giunta regionale con delega all'Agricoltura, Emanuele Imprudente nel suo intervento alla cerimonia di premiazione dei Wine Star Awards, nella splendida cornice del maestoso Palazzo delle Belle Arti a San Francisco. Il premio è assegnato dalla prestigiosa rivista internazionale Wine Enthusiast alle realtà vitivinicole più interessanti del settore.
    Il prestigioso titolo è stato conferito all'Abruzzo, come hanno spiegato gli organizzatori, poiché "la regione è ricca di tradizione e intrisa di innovazione, una gemma nascosta per gli enofili più appassionati".
    "Particolarmente importante - ha continuato Imprudente - è la motivazione di questo premio che si basa su due concetti fondamentali, divenuti ormai veri e propri punti di forza del comparto enologico abruzzese: tradizione e innovazione. Da un lato le peculiarità autentiche di una regione unica nel suo genere, naturalmente vocata tra la salinità del mare e le influenze climatiche della montagna; dall'altro il riconoscimento di un lavoro di innovazione e ricerca che ci pone come regione all'avanguardia, grazie ad aziende moderne in grado di sviluppare tecnologie capaci di proteggere le viti, ottimizzare la produzione e dare alla luce vini d'eccellenza apprezzati in tutto il mondo".
    "Quello di Wine Enthusiast è stato anche un elogio a un territorio incontaminato, così descritto dal presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, Alessandro Nicodemi, durante la cerimonia di premiazione: 'colline dalle mille sfumature di colori e ricche di borghi antichi, in cui la vite disegna da sempre il paesaggio, incastonate tra il mare Adriatico e i massicci del Gran Sasso d'Italia e della Majella, con - nell'arco di pochi chilometri - splendide montagne imponenti e un bellissimo mare che naturalmente creano le condizioni pedoclimatiche favorevoli alla coltivazione della vite'".
    (ANSA).
   

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