(ANSA) - L'AQUILA, 09 MAG - Sono almeno "10 gigabyte di dati
quelli pubblicati questa mattina sul dark web dal gruppo Monti,
che ha rivendicato l'attacco hacker alla Asl 1 del 3 maggio". La
stima è del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Giorgio
Fedele che già il 4 maggio denunciò la prima pubblicazione di un
referto sulle pagine deep web del gruppo Monti.
Le pubblicazioni di questa mattina confermerebbero le minacce
degli hacker, con dati personali dei dipendenti e informazioni
organizzative e amministrative alla mercé dei pazienti, così
come purtroppo dati sensibili di pazienti con Hiv, pazienti
oncologici, pazienti neonati e informazioni sulla mortalità
infantile. Il materiale trafugato corrisponde a oltre 500
gigabyte, con documenti per centinaia di migliaia di pagine.
"Sono in stretto contatto con esperti di cybersecurity e
penetration tester - ha detto all'ANSA Fedele - e si cerca di
capire dall'esterno le dinamiche di quello che potrebbe
succedere o che è già successo, visti gli sviluppi di questa
mattina. La Asl potrebbe condurre delle trattative, ma le
pubblicazioni di queste ore non lasciano ben sperare: potrebbe
essere stato già avviato un conto alla rovescia con divulgazione
progressiva di altro materiale. Oppure i dati potrebbero essere
venduti al miglior offerente".
Nella commissione sanità prevista per le ore 15 di oggi
pomeriggio, il Movimento 5 Stelle ha chiesto di inserire un
ulteriore punto all'Odg per ascoltare sulla questione il
presidente Marco Marsilio, l'assessore alla Salute Nicoletta
Verì, il direttore della Asl 1 Ferdinando Romano e dei
responsabili per la tutela della privacy e dei sistemi
informativi. "Purtroppo - riprende Fedele - a quanto abbiamo
appreso dalla convocazione, sarà in aula solo il direttore
Romano. Il centrodestra continua a tacere o a esprimersi con
timide dichiarazioni in politichese". (ANSA).
Attacco hacker Asl, nel deep web pubblicati 10 giga di dati
Fedele (M5S), potrebbe essere solo l'inizio del countdown