Abruzzo

Attacco hacker Asl: Di Girolamo, chiarezza su recupero dati

L'esponente M5S ha presentato ieri un'interrogazione in Senato

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 10 MAG - È stata presentata, nel corso della seduta di ieri del Senato, l'annunciata interrogazione in cui la senatrice Gabriella Di Girolamo (Movimento 5 Stelle) insieme ai compagni di partito Elisa Pirro e Luigi Nave chiedono di far luce sull'attacco informatico subìto dalla Asl 1 Avezzano-Sulmona-L'Aquila.
    "L'interrogazione chiama in causa il presidente del Consiglio e il ministro della Salute e, per loro tramite, anche il garante della Privacy - ha detto all'Aquila la senatrice Di Girolamo - visto che questa operazione è ormai possibile con il nuovo regolamento del Senato. A noi interessa capire se sono stati posti in essere tutti gli accorgimenti necessari per evitare questo tipo di attacco, per questo un approfondimento è necessario".
    Il caos è stato provocato da un gruppo di cybercriminali riconducibile al cosiddetto "Gruppo Monti", che avrebbe trafugato materiale per centinaia di gigabyte. "Alcune cartelle cliniche sono state già pubblicate sul deep web - riporta il testo dell'interrogazione -, nella mattinata di martedì 9 maggio, sono stati pubblicati ulteriori 10 giga di dati. La richiesta di riscatto da parte della consorteria criminale non si è fatta attendere".
    Attraverso un loro comunicato apparso sul web i pirati informatici si sono detti pronti a pubblicare dati personali dei dipendenti dell'organizzazione, oltre a dati sensibili dei pazienti. "In tutta evidenza - si legge ancora nell'interrogazione - la portata dell'attacco è da ritenersi assai rilevante, mette chiaramente a rischio la privacy di cittadini e operatori sanitari, e blocca la regolare erogazione di servizi fondamentali; ad avviso degli interroganti, al tutt'altro che imprevedibile attacco bisognava rispondere con misure adeguate e tempestive, ma a quanto pare così non è stato".
    Di qui la richiesta di sapere "se risulti che da parte degli organismi preposti siano state messe in atto tutte le misure preventive previste dalla normativa vigente, volte a scongiurare e contrastare in maniera efficace eventuali attacchi informatici e quali siano le tempistiche di ripristino dei servizi alla collettività pesantemente colpita dai fatti segnalati". (ANSA).
   

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