(ANSA) - CHIETI, 21 GIU - L'arcivescovo di Chieti Vasto,
Bruno Forte, interviene sull'Abruzzo Pride, in programma il 24
giugno a Chieti, per evidenziare che "se da una parte il
messaggio di non discriminare nessuno non può che essere
condiviso, dall'altro non è sana la pretesa di cancellare la
differenza sessuale", proponendo motivi di riflessione che
indirizza a tutti, "a chi vi prenderà parte, a chi vi si
asterrà, come a chi sente quest'evento come estraneo o contrario
alle proprie convinzioni e alla storia della città e della sua
cultura".
L'arcivescovo, richiama quanto affermato da Papa Francesco
nell'enciclica 'Laudato Sì', al numero 155 ovvero
"l'accettazione del proprio corpo come dono di Dio è necessaria
per accogliere e accettare il mondo intero come dono del Padre e
casa comune.
Pertanto, non è sano un atteggiamento che pretenda di
'cancellare la differenza sessuale perché non sa più
confrontarsi con essa'".
Forte ricorda alcuni aspetti della visione cristiana della
vita che comprendono, oltre a quanto già citato nell'enciclica,
"la gratitudine per aver avuto nella nostra infanzia un papà e
una mamma ed essere cresciuti all'interno di famiglie aperte
alla vita; la consapevolezza che donare la vita è la gioia più
grande ed il dono più augurabile per tutti e per ciascuno,
poiché in questa relazione vitale si esprimono l'amore reciproco
e la sua fecondità".
L'arcivescovo sottolinea inoltre che "la differenziazione
sessuale è vitale e arricchente per la crescita di tutti: più
siamo capaci di accoglierci autenticamente sul piano sessuale,
più ci accorgiamo di essere capaci di accogliere le persone
provenienti da altre etnie, lingue e culture, nella loro nativa
ricchezza sociale e politica, diventando così anche più aperti
all'accoglienza degli immigrati e dei richiedenti asilo".
(ANSA).
Vescovo Forte su Pride,insano cancellare differenze sessuali
'Condivisibile il messaggio di non discriminare nessuno'