Abruzzo

Cultura: in Abruzzo valore di 1,2 mld e 23mila lavoratori

Dati regionali del rapporto di Symbola e Unioncamere

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 31 LUG - Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo abruzzese ha prodotto, nel 2023, 1,2 miliardi di valore aggiunto, pari al 3,9% del valore aggiunto dell'intera economia regionale, dato in linea con l'incidenza media del Mezzogiorno (3,9%), ma al di sotto di quella media italiana, che raggiunge il 5,6%. Una ricchezza generata dall'impiego di oltre 23 mila persone, il 4,4% dei posti di lavoro complessivi della regione, percentuale più alta rispetto alla media del Mezzogiorno (4,2%), ma pur sempre inferiore a quella nazionale (5,8%).
    Questi valori collocano l'Abruzzo al terzo posto tra le regioni meridionali, dopo Campania e Molise, per incidenza della filiera sul totale economia sia in termini di valore aggiunto che di occupazione. E' quanto emerge per l'Abruzzo da "Io sono cultura", il rapporto annuale di fondazione Symbola e Unioncamere.
    A livello regionale è la componente Creative Driven a giocare un ruolo chiave, con 675 milioni di valore aggiunto, il 55,2% della ricchezza legata alla cultura (il 44,8% in Italia), e quasi 12mila occupati, pari al 50,7% del totale (il 42,9% in Italia). Per quanto riguarda le attività core, invece, sono centrali editoria e stampa e architettura e design, che insieme racchiudono il 22,7% del valore aggiunto (rispettivamente, il 13,2% ed il 9,6%) ed il 24,4% degli occupati (rispettivamente, il 13,1% e l'11,3%) del Sistema Produttivo Culturale e Creativo della regione. Seguono, con quote superiori al 5% videogiochi e software e performing arts e arti visive.
    Tra le province, Pescara è quella che meglio si colloca nel panorama nazionale: la filiera genera il 4,4% del valore aggiunto provinciale ed impiega il 5% degli occupati, collocandosi, rispettivamente, al 43/o e 46/o posto nelle rispettive graduatorie nazionali, ma in quinta posizione se si restringe il campo alle sole province meridionali. Segue L'Aquila, con il 3,9% per valore aggiunto ed il 4,4% per occupazione; Teramo, con il 3,7% di valore aggiunto ed il 4,2% di occupazione; Chieti con il 3,6% di valore aggiunto ed il 4,1% di occupazione. (ANSA).
   

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