Abruzzo

Grassi, 'Zes funzionano, strumento maturo ed efficace'

All'Abruzzo Economy Summit si ragiona su Zes del Mezzogiorno

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 21 SET - "Le Zes hanno impiegato oltre cinque anni per andare a regime e, da un anno, grazie al lavoro dei commissari, stanno funzionando bene e svolgendo con successo il ruolo di catalizzatrici di sviluppo, anche in territori tradizionalmente lontani dai grandi traffici internazionali. Lo strumento Zes è quindi maturo ed efficace: ora sarebbe un peccato perdere il lavoro fatto e la fiducia degli investitori".
    Lo afferma il vicepresidente di Confindustria, Vito Grassi, chiamato a chiudere una delle tavole rotonde della terza edizione dell'Abruzzo Economy Summit, che ha preso il via stamani all'Aurum di Pescara.
    I presidenti di cinque associazioni regionali degli industriali, Silvano Pagliuca (Abruzzo), Sergio Fontana (Puglia), Francesco Somma (Basilicata), Gianluigi Traettino (Campania) e Aldo Ferrara (Calabria) si sono confrontati sul tema "Le sfide per lo sviluppo del Mezzogiorno" e, unanimemente, hanno ritenuto la zona economica speciale unica per le regioni del Sud un'occasione per il sistema imprenditoriale, "purché il periodo di transizione non comporti rallentamenti rispetto al lavoro dei commissari".
    Grassi ricostruisce quello che definisce "il disegno strategico" alla base della creazione delle otto Zes operative nelle regioni del Sud: "Una legge nazionale, la condivisione territoriale, una precisa identità, i piani di sviluppo.
    L'obiettivo - dice - è consolidare la manifattura che funziona per collegarla all'economia del mare, che ha nel Mezzogiorno d'Italia uno straordinario punto di forza".
    Accanto ai tempi di realizzazione della Zes unica, gli industriali guardano ad altri due temi centrali: le risorse e una governance efficace, "snella e proattiva". La Zes unica dovrebbe partire con il nuovo anno, ma fino a quando non saranno completate tutte le fasi procedurali previste, a partire dal Dpcm che avvierà il complesso iter, l'attuale governance basata sulle otto Zes rimarrà intatta.
    Nel frattempo, Confindustria chiede al governo di partecipare al tavolo nazionale e alla cabina di regia: "Ad oggi siamo solo invitati in veste di osservatori - afferma Grassi - Considerando però il contributo determinante che le imprese possono dare alla definizione della strategia, ma anche delle declinazioni territoriali della stessa, sarebbe necessario un coinvolgimento più attivo delle parti economiche e sociali". (ANSA).
   

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