(ANSA) - PESCARA, 04 OTT - Controlli dei Carabinieri del Nas
di Pescara in palestre e centri sportivi di tutto l'Abruzzo: più
della metà delle strutture ispezionate, soprattutto nelle
province di Chieti e Pescara, è risultata non conforme alla
normativa vigente. Rinvenute, tra l'altro, apparecchiature per
uso estetico utilizzate da personale non qualificato, oltre
all'assenza di procedure di gestione del rischio di legionellosi
per gli impianti di condizionamento dell'aria.
Nel complesso sono 47 le strutture ispezionate. In
particolare, i militari per la tutela della salute hanno
segnalato alle autorità amministrative e sanitarie, cioè Comuni
e Asl, i responsabili legali di 21 impianti, per aver tesserato
persone sprovviste di certificazione sanitaria attestante
l'idoneità allo svolgimento dell'attività sportiva; 3 palestre,
per aver custodito certificati medici sportivi di alcuni
iscritti, risultati decorsi di validità e, in altri casi,
rilasciati da medici prescrittori non autorizzati; una palestra
per aver attivato all'interno della struttura uno studio medico
ove venivano erogate prestazioni sanitarie da parte di
specialisti in assenza delle previste comunicazioni alle
autorità; tre palestre per aver in dotazione defibrillatori non
funzionanti e altre due per l'omessa dotazione dei dispositivi
salvavita. In altri sei casi sono state riscontrate diffuse
carenze igienico sanitarie e strutturali, rilevando anche la
detenzione ed esposizione per la vendita di alimenti
confezionati, tra cui integratori alimentari, vitamine e bevande
senza autorizzazione.
Le ispezioni rientravano nell'ambito dei controlli che il
Comando Carabinieri per la Tutela della Salute ha disposto nella
seconda metà di settembre, attraverso l'attività dei militari
dei 12 Nas dell'Italia centrale, in centri e associazioni
sportive, palestre, piscine e ambulatori. (ANSA).
Controlli Nas in palestre e centri sportivi Abruzzo, carenze
Defibrillatori non funzionanti, assenza piani evacuazione