Abruzzo

Bicentenario Silvio Spaventa, università abruzzesi a convegno

Progetto nazionale per il patriota del Risorgimento nato a Bomba

Bicentenario Silvio Spaventa, università abruzzesi a convegno

Redazione Ansa

(ANSA) - TERAMO, 13 OTT - Un progetto per riflettere, anche sul piano dell'attualità e non solo della storia, in occasione del bicentenario di Silvio Spaventa (1822-2022), abruzzese tra i più celebri, politico e giurista decisivo nel cruciale passaggio storico dall'età risorgimentale e preunitaria alle enormi questioni sollevate dall'unificazione nazionale e poi dai primi decenni di vita postunitaria. Ora, l'insieme delle iniziative di carattere nazionale del progetto Spaventa si conclude nella sua terra natìa, con un ciclo di tre eventi tra ottobre e dicembre 2023. Saranno le sedi delle università abruzzesi a ospitarli, a sancire uno spirito di collaborazione che i docenti di storia dei tre atenei intendono perseguire. Nell'università dell'Aquila, il 26 ottobre, si terrà un seminario su una delle questioni principali dell'epoca postunitaria vissuta da protagonista da Spaventa, dal titolo: Il brigantaggio: politica, istituzioni, immaginari. Il 20 novembre sarà invece l'ateneo di Teramo a promuovere un convegno su un altro tema tipicamente spaventiano: Istituzioni e rappresentanza nel processo di Nation building. Infine, il 14 dicembre, la conclusione ufficiale dell'intera esperienza del progetto-Spaventa, durata due anni pieni, si avrà all'università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara, alla presenza di grandi storici, per un dibattito pubblico finale. Già una decina sono stati gli eventi del progetto nel 2022 e nel 2023, tra incontri istituzionali, convegni, seminari, mostre, con il coinvolgimento di circa quaranta studiosi di discipline diverse, tra i quali alcuni tra i più importanti storici e giuristi del Paese. Il progetto è stato ideato, promosso e organizzato dalla Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa, presieduta da Raffaele Bonanni, che ha sede a Bomba (Chieti), luogo di nascita dei due fratelli, insieme all'università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara, valendosi di un Comitato d'onore, presieduto da Filippo Patroni Griffi (presidente emerito del Consiglio di Stato) e di un Comitato scientifico nazionale, coordinato da Stefano Trinchese (professore ordinario di Storia contemporanea e già pro-Rettore nell'Ateneo "D'Annunzio"). (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it