Abruzzo

Cammini d'Abruzzo, tavoli di lavoro Usrc mappano servizi

A Ovindoli studio accoglienza, orientamento, guide, ricettività

Redazione Ansa

(ANSA) - OVINDOLI, 14 OTT - Uffici di accoglienza e orientamento, guide e accompagnatori, ricettività e somministrazione, strutture di ospitalità, maneggi, scuole di sci, trasporto bagagli, manutenzione dei sentieri, noleggio e-bike, promozione e comunicazione.
    Sono alcuni dei servizi utili ai Cammini d'Abruzzo suggeriti dai circa 60 - tra rappresentanti di associazioni culturali e sportive e piccoli Comuni - che ieri a Ovindoli (L'Aquila) hanno partecipato alla giornata di mapping operativo, fase di co-progettazione che l'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere 2009 (Usrc) ha promosso con il supporto della società specializzata Medaarch, per creare e sviluppare i quattro Cammini di cui è soggetto attuatore: quello della Baronia, quello tra i Vestini, quello dei Francescani e quello di Celestino.
    Si è trattato del terzo incontro di un processo partecipativo fortemente voluto dall'Usrc che, attraverso l'ascolto e la condivisione di tutti gli attori presenti sul territorio, mira a una progettazione condivisa in cui si disegnano insieme i servizi che dovranno nascere per rendere fruibili e attrattivi i Cammini.
    Alla presenza del coordinatore dei sindaci Gianni Anastasio e di alcuni primi cittadini - oltre al "padrone di casa" Angelo Ciminelli, Paolo Federico di Navelli, Francesco D'Amore di Fagnano Alto, Luigina Antonacci di Castelvecchio Calvisio e Mauro Di Ciccio di Rocca di Mezzo - i tavoli di lavoro sono stati guidati dai facilitatori Francesca Cocco e Amleto Picerno Ceraso con la supervisione del manager culturale Agostino Riitano. "Si tratta della prima pratica dell'Usrc di innovazione sociale a base culturale", spiega Raffaello Fico, titolare dell'Usrc. "Attraverso un processo di apprendimento collettivo e la capacità creativa di individui e gruppi, iniziamo a generare un design di servizi al camminatore mosso da istanze locali.
    L'ambito in cui interviene è legato al tema della conoscenza del territorio e della sua promozione attraverso la valorizzazione del sistema della mobilità lenta".
    "La sfida più grande", fa osservare Fico, "sarà quella di mettere in connessione due linguaggi, quello della pubblica amministrazione e quello delle realtà associative e degli operatori del settore". (ANSA).
   

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