Abruzzo

Stellantis punta a 2 milioni di veicoli commerciali nel 2027

Imparato, 'Obiettivo battere Ford, Atessa punto di riferimento'

Redazione Ansa

(ANSA) - BALOCCO, 18 OTT - "Vogliamo essere il numero uno nei veicoli commerciali: l'obiettivo è venderne 2 milioni nel 2027.
    La Champions League a livello mondiale è tra Stellantis, Ford e Toyota. Per essere numero uno dobbiamo battere Ford da cui ci separano circa 300.000 veicoli". Lo ha detto Jean Philippe Imparato, responsabile mondiale dei veicoli commerciali di Stellantis, durante la presentazione a Balocco (Vercelli) della strategia Pro One della divisione che raggruppa i sei brand dei veicoli commerciali del gruppo: Citroen, Peugeto, Fiat Professional, Opel, Ram e Vauxhall. "Puntiamo a essere leader assoluti nel 2027, tre anni prima rispetto a quanto previsto dal piano Dare Forward", ha aggiunto il vicepresidente della unit veicoli commerciali Xavier Peugeot.
    Imparato non ha precisato l'ammontare degli investimenti: "farei un favore alla concorrenza, sarà una cifra significativa, importante" si è limitato a dire.
    Nel 2022 Stellantis ha venduto 1,6 milioni di van e pick-up, quest'anno sono finora 1,1 milioni, il 5% in più dello stesso periodo dell'anno scorso. La previsione è di raddoppiare i ricavi dei veicoli commerciali nel 2030 rispetto al 2021 quando erano pari a 60 miliardi sui 180 miliardi del gruppo. Per i servizi l'obiettivo è di arrivare a 5 miliardi di ricavi nel 2030.
    Imparato ha detto che lo stabilimento di Atessa, dove si producono i furgoni del gruppo "è fondamentale ed è un punto di riferimento per noi. Conta molto l'esperienza che si ha, non si può improvvisare la produzione di questa tipologia di veicoli.
    Atessa ha una storia lunga 40 anni, è Stellantis prima di Stellantis. È l'esempio di italianità in termini di veicoli commercial, sanno come muoversi in termini di competitività".
    Quanto alla politica del governo per il manager "è fondamentale come quella di tutti i governi perché in gioco c'è la competitività delle aziende". (ANSA).
   

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