(ANSA) - PESCARA, 20 OTT - Undici persone sono indagate
nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di Finanza del Comando
Provinciale di Pescara su lavoratori irregolari nei funerali.
Sono 163 i lavoratori abusivi e irregolari riscontrati a 1.
Destinatari dell'avviso di conclusione delle indagini undici
persone, tra dipendenti di alcune piccole imprese di pompe
funebri e necrofori impiegati per lo spallaggio ai funerali,
anche se in ferie o malattia e, in alcuni casi, senza contratto.
I controlli, effettuati dalle Fiamme Gialle di Popoli (Pescara)
nell'ambito dell'operazione "Steal Jobs" contro il lavoro
sommerso nel settore delle onoranze funebri in provincia,
avevano già fatto emergere nelle ditte ispezionate, dal 2019 al
2021, la mancanza di preventiva comunicazione di instaurazione
del rapporto di lavoro o l'infedele registrazione dei dati sul
Libro Unico del Lavoro, con dipendenti assenti in busta paga,
perché a riposo, in ferie, infortunati o proprio con nessuna
indicazione d'impiego.
Dai verbali di chiusura feretro depositati nei Comuni per
l'occasione erano risultati invece presenti. Dai risultati
investigativi, inoltre, era emerso come le ditte irregolari
garantissero personale per due ore circa, con un costo medio a
persona di 100 euro per un servizio di trasporto dalla camera
mortuaria sino all'arrivo al cimitero per la tumulazione.E,
spesso, per le prestazioni dei necrofori (il cui prezzo, a
cerimonia funebre, era quindi di quasi 400 euro) non veniva
emessa alcuna fattura da parte dei datori di lavoro. Nella
contabilità, infatti, sono stati rinvenuti, oltre contributi non
pagati, ricavi non dichiarati e compensi "fuori busta". (ANSA).
Gdf scopre lavoratori irregolari nei funerali, 11 indagati
Indagine della Tenenza di Popoli