Abruzzo

Cresa, in Abruzzo aumentano gli anziani e scendono i giovani

L'analisi, calo demografico e aggravio del carico sociale

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 26 OTT - La popolazione abruzzese al 31 dicembre 2022 è composta da 1.269. 860 persone con un calo tendenziale del 4,8 per mille (Italia: -3,0‰). Lo si apprende dall'analisi 'Economia e Società - Edizione 2023' presentata stamani dal Centro Studi dell'Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d'Italia.
    Negativa la dinamica naturale (-6,9‰; Italia: -5,4‰), positiva quella migratoria (+2,1‰; Italia: +2,4‰) grazie al solo apporto della componente estera (+3,6‰). Gli stranieri (6,4% della popolazione totale) diminuiscono dell'1,7%. Per quanto riguarda la composizione per classi di età, a fine 2022 la popolazione regionale è composta per il 11,9% da giovani tra 0 e 14 anni, per il 25,5% da individui tra i 15 e i 39 anni, per il 37,3% da adulti tra i 40 e i 64 anni e per il 25,3% da persone con più di 64 anni. Drammatico è dunque l'andamento demografico per classi di età: "Gli indici di vecchiaia e di dipendenza e l'età media - rivela l'analisi - registrano un peggioramento della situazione con un aggravio del carico sociale ed economico riconducibile all'aumento degli anziani e alla diminuzione dei giovani".
    Per istruzione, competenza nonché occupazione e migrazione giovanili l'Abruzzo si colloca in posizione intermedia tra Centro-Nord e Mezzogiorno e figura tra le prime regioni meridionali ma mostra al contempo una minore velocità di sviluppo.
    Tale ritardo, secondo il documento, accresce la poca vivibilità della regione e alimenta il decremento demografico che, indebolendo la grande risorsa rappresentata dalla platea dei giovani, rappresenta il vero pericolo per il futuro. (ANSA).
   

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